mercoledì 22 dicembre 2010

Un Pandoro Sfogliato per rendere dolce il Natale!

Buongiorno a tutti! ci stiamo avvicinando alle feste natalizie, tra addobbi, luci e qualche fiocco di neve, siamo tutti intenti a sfornare qualcosa di delizioso da presentare ai nostri ospiti!
Nel fine settimana mi sono decisa a provare a fare il Panettone.. 
Avendo comprato lo  stampo nuovo  mi sono prefissata di inauguralo!






Mi ha subito incuriosito la ricetta di Nanni di qualche settimana fà, vedendo il suo che era lievitato benissimo.
E quindi mi sono messa all'opera: ho iniziato giovedì sera per il lievitino, finito tutti i procedimenti il venerdì pomeriggio e infornato il sabato mattina.
Con il freddo degli ultimi gg il pandoro al sabato mattina non aveva raggiunto lo stampo neanche fino a metà, ma avendo la stufa a legna è bastato inserirlo all'interno del fornetto con la porta aperta ed è cresciuto in un batter d'occhio!
Grazie a Nanni perchè non sbaglia mai! il pandoro si è sfogliato perfettamente senza fuoriuscite di burro! è rimasto soffice anche dopo 2 gg conservato in un sacchetto di plastica ben chiuso.


Riporto integralmente le parole di Nanni con tutti i procedimenti dettagliati.


Ingredienti
Farina 450 gr (350 gr Manitoba + 100 farina 00)
Acqua 75 gr
Lievito 15 gr
Zucchero 150 gr
Uova 2 intere + 4 tuorli
Burro 220 gr
Sale 6 gr
Miele un cucchiaio (consigliabile un miele tipo acacia o arancio)
Estratto di vaniglia


Procedimento
Ore 20 del del giorno precedente all'impasto: preparazione della biga grassa:
Sciogliere 2 gr di lievito in 45 gr di acqua, mescolarla a 100 gr di farina manitoba impastando brevemente fino ad ottenere un panetto al quale incorporerete sempre impastando 30 gr di burro.

Ore 7 del giorno successivo: preparare un lievitino sciogliendo i 13 gr residui di lievito in 30 gr di acqua col miele anch'esso disciolto.
Mescolarci con una frusta 30 gr di farina ed un tuorlo d'uovo fino ad ottener una pastella fluida da lasciar riposare un ora al caldo.

Ore 8: impastamento.
Mescolare biga e lievitino con 50 gr di farina.
Successivamente aggiungere gli altri ingredienti seguendo uno schema abbastanza classico: aggiungere un uovo leggermente battuto con 40 gr di zucchero.
Quando è incorporato aggiungere 50 gr presi dall'insieme delle due farine rimanenti mescolate assieme e setacciate ed incorporare.
Ripetere il suddetto schema col secondo uovo e relativi ingredienti.
Aggiungere poi un tuorlo con 20 gr di zucchero, incorporare bene e poi aggiungere 30 gr di farina e legare.
Ripetere lo schema con gli altri due tuorli.
Infine incorporare il sale e 80 gr di farina.
Incordare ribaltando se necessario ed infine aggiungere riportando ogni volta in corda il burro a tocchetti e successivamente l'estratto di vaniglia.
Porre in una capiente ciotola imburrata, coprire e lasciar lievitare in luogo caldo (28-30°) fino al raddoppio (3h circa)
 
Nel frattempo prendere i restanti 160 gr di burro e prepararlo per la sfogliatura.
Metterlo tra due fogli di pellicola trasparente e con piccoli colpetti di mattarello ammorbidirlo e successivamente appiattirlo in una striscia grossomodo di 20x15 alta 2-3 mm circa.
Tenere poi in frigo nella parte alta fino al momento dell'utilizzo.
 
Sfogliatura: capovolgere l'impasto l'impasto sulla spianatoia sgonfiarlo bene ed appiattirlo delicatamente col mattarello nella forma di un rettangolo di circa 28x18.
Mettere il burro sull'impasto steso in modo che ne copra i 2/3,
poi piegare i lembi laterali al centro: prima quello libero e poi quello col burro.
Appiattire col mattarello avendo cura che il burro non fuoriesca da nessuna parte e piegare di nuovo i lembi laterali al centro.
Avvolgere di pellicola e porre in frigo a riposare per 40' circa.
 
Riprendere l'impasto e dare altri due "giri" come quello sopra intervallati sempre da 40' di riposo in frigo.
 
Al termine del terzo giro avvolgere l'impasto a palla con la chiusura sotto senza serrare troppo e mettere accuratamente nello stampo da pandoro imburrato.
 
Mettere a lievitare al riparo da correnti d'aria a 26° e non di più per evitare lo scioglimento del burro della sfogliatura.
Far superare all'impasto il livello del bordo di due dita circa.
Nota: per arrivare a questo punto ci ha messo 8-9 ore
 
Cuocere a 160° circa per 40-50' e comunque fare la prova stecchino, che dovrà risultare perfettamente asciutto.
Lasciar raffreddare un ora nello stampo e sformare. 
Lasciar raffreddare completamente e servire spolverato di zucchero a velo.
Chiuso in un sacchetto si conserva bene per alcuni giorni, è consigliabile comunque riintiepidirlo al momento del consumo per ritirarne fuori la fragranza di burro.



Vi auguro Buone Feste e Tanta Serenità! Sfornate il più possibile, ma godetevi anche la gioia di stare insieme in famiglia!

mercoledì 1 dicembre 2010

Delirio al Cioccolato

Stamattina mi sono alzata e affacciandomi alla finestra ho visto questo panorama...


 il giardino ricoperto di neve che continua a scendere portando con sé un freddo tremendo!

E' proprio in questa giornata nevosa che pubblico una torta paradisiaca... un vero D-E-L-I-R-I-O!
Un dolce cioccolatoso è quello che ci vuole in questo periodo!


E' un dolce che si consuma in compagnia.. con i famifliari o con le amiche.. magari davanti al camino.. tiene allegri e soprattutto soddisfa il palato! 
Un guscio di frolla al cioccolato, ricoperto da una crema al cioccolato gianduia deliziosa.. sembra una mousse da quanto è morbida.. si scioglie in bocca.


Mi raccomando ogni morso va ssaporato lentamente per sentirne il gusto!
La ricetta è presa da Pinella e rifatta magnificamente da Morena e da Tinuccia!
Purtroppo la fetta della torta non ce l'ho perchè è stata portata ad una cena..

Delirio al cioccolato

Per il guscio di frolla:

300 gr farina
50 gr cacao amaro di buona qualità
220 gr burro
160 gr zucchero
2 tuorli
un cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 cucchiaino di lievito*
un pizzico di sale

In una ciotola amalgamare il burro morbido e lo zucchero.
Aggiungere, i due tuorli, il pizzico di sale, la vaniglia ed impastare velocemente.
Setacciare la farina con il cacao ed il lievito e quindi, aggiungerla al composto precedente.
Impastare con delicatezza e riporre la frolla in frigo per circa 60 minuti.

Per la farcia:

140 gr cioccolato fondente
240 gr gianduiotti oppure uguale peso di cioccolato gianduia
6oo g di panna liquida fresca
4 uova grandi
120 gr zucchero

Scaldare il forno a 180°.Imburrare ed infarinare uno stampo da 26 cm di diametro. In alternativa, usare, come nel mio caso, uno stampo apribile da crosta da 26 cm ma di altezza inferiore, circa 2.5 cm.
Spezzettare il cioccolato fondente e i gianduiotti e fare fondere il tutto a bagnomaria. Scaldare la panna fino quasi al bollore aggiungerla al cioccolato mescolando finchè tutto diventa una crema vellutata. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene affinchè si sciolga perfettamente.A parte,sbattere leggermente le uova- quando la crema di cioccolato si è intiepidita, aggiungere le uova alla ganache mescolando velocemente e vigorosamente.
Riprendere la frolla, stenderla sull'asse infarinato leggermente ad un'altezza di pochi mm. Rivestire lo stampo con cura. Versare la crema dentro il guscio di frolla e cuocere per circa 35 minuti. Volendo, si possono appoggiare sulla farcia delle piccole decorazioni di pasta frolla.
La crema non si presenterà molto compatta subito dopo la cottura ma, raffreddandosi, acquisterà consistenza.

Se preferite spolverizzate con zucchero a velo

martedì 30 novembre 2010

Torta di Rose a lunga lievitazione

Dopo una prolngata assenza ( dai neanche tanto.. solo una decina di gg!) partiamo alla grande con un lievitato dolce.


L'avevo già postato in precedenza, ma facendola spesso ho trovato un altro procedimento che ha reso questa torta ancora + lievitata e molto + soffice di quella tradizionale che potete cmq trovare qui.


Ovviamente sto parlando della Torta di rose, un dolce che è molto richiesto nella mia zona (Mantva) soprattutto nel periodo natalizio. 
Ho fatto anche qualche cambiamento agli ingredienti.. 
  1. il panetto di lievito al posto della bustina del lievito secco attivo;
  2. la vaniglia in bacche al posto della vanillina (da + profumo); 
  3. lo zucchero a velo al posto di quello semolato perchè si scioglie meglio.

ingredienti per la pasta:

250 gr farina 00

250 gr farina manitoba
1 panetto di lievito fresco
100 gr zucchero a velo
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
2 uova
buccia grattuggiata di 1 limone
80 gr di burro fuso
125 ml di latte tiepido( varia a seconda del grado di asssorbimento della farina)
 
per il ripeno sono 100gr di burro e 100 di zucchero a velo
 Mattina:
preparare un pre impasto con il panetto di lievito, 100 gr di farina e latte quanto basta per far venire una pallina mordida. Coprire e lasciare lievitare 2- 3 ore.
 
nel primo pomeriggio circa le 13.. mettere nella ciotola dell'impastatrice il pre impasto spezzettato, il resto degli ingredienti nell'ordine in cui sono elencati.
Formare una palla e lasciar riposare 3 ore coperto da un canovaccio.
trascorso il tempo stendere la pasta fino a formare un rettangolo..non deve essere sottile 3-4 mm, mettere il burro ammorbidito a temperatura ambiente su tutta la sfoglia e coprire con lo zucchero a velo a pioggia.
Arrotolare in modo da formare un rotolo e tagliare le rose, a me ne sono venute 10. Disporle una accanto all'altra lasciando uno spazio tra loro e far leivitare altre 2 ore.
Infornate a forno già caldo a 180° fino a che è cotta.. circa ci vorranno 30 minuti.
Ed eccola pronta!
 


 
Ora non resta che gustarla!
Spero che questo procedimento sia utile a chi cercava di rendere la torta di rose più soffice ed alta come quella della pasticceria!.

venerdì 19 novembre 2010

Il mio primo Panettone Gastronomico

Buon fine settimana a tutti, mi sono assentata in questa settimana, ma sono ricca di ricette da postare!
Ho trovato questa ricettina da Milla.. un Panettone Gastronomico!


Non avendolo mai realizzato ero un pò titubante.. ma mi sono decisa a farlo.
Al di sopra di ogni mia aspettativa è cresciuto a dismisura.. alto gonfio e paffutello. Un'alveolatura bellissima.. cotto perfettamente all'interno.





E' un piatto che può essere un antipasto e un secondo...  e che secondo!
Poi non c'è da preoccuparsi se avanza una fetta.. rimane morbido anche x 2 gg.
Vi riporto i procedimenti di Milla...


ingredienti

300 g di farina manitoba
300 g di farina 0
3 uova + 1 tuorlo per lucidare
100 ml di olio evo
200 ml di latte
un cucchiaino di sale
1\2 cucchiaino di zucchero
10 g di lievito di birra
per farcire
maionese, formaggio brie, funghi sott'olio e prosciutto crudo

Preparazione con l'impastatrice: mettere la farina, il lievito sciolto nel latte tiepido con lo zucchero, le uova, l'olio e per ultimo il sale, impastare per una decina di minuti a velocità media, poi prendere il panetto e metterlo a lievitare ( nel forno preriscaldato a 50° e poi spento)  direttamente nello stampo per panettoni coperto da un panno umido fino a quando raggiungerà i 3/4 abbondanti dello stampo, quindi spennellate la superficie con un torlo sbattuto con poco latte ed  infornatelo a forno freddo impostando la temperatura a 200° ventilato per circa 35 minuti o comunque fino a doratura, fate la prova stecchino prima di sfornarlo.
 

 
Una volta freddo tagliare il panettone prima in orizzontale  e poi in fette, 
 
 
 
poi farcirle a vostro piacimento.
io ho utilizzato per metà panettone brie e funghi tritati assieme e per l'altra metà prosciutto crudo e maionese.
 


Guardate che meraviglia! questo è l'interno....


mercoledì 10 novembre 2010

Pasticciotti alle Amarene

Voglia di un dolcetto??  alle amarene?? Un Pasticciotto alle Amarene è proprio quello che ci vuole!
Sbirciando tra le ricette di Antonia su gennarino ho scovato questa! 



Io adoro le amarene, sapendo che le sue ricette sn una garanzia, mi sono detta.. perchè non provarla?!




 Con la dose riportata mi è avanzata della pasta, che però ho prontamente congelato pronta all'uso per altri pasticciotti!

Ingr

Pasta frolla
500 gr.di farina 00
200 gr.di strutto
100 gr.di zucchero
2 cucchiaini da caffè di miele
1uovo + 1 tuorlo

lavorare la pasta frolla come d'abitudine e farla riposare,meglio se fatta il giorno prima.

Crema pasticcera
1/2 lt.di latte fresco
6 tuorli
150 gr.di zucchero
75 gr.di farina
1 stecca di vaniglia
1 tazzina di liquore strega ( io nn l'avevo)

il liquore va aggiunto alla crema cotta e raffredata.

250 gr amarene sciroppate

Imburrare ed infarinare gli stampi da creme caramel e rivestirli di pasta frolla.
Mettere un pò di crema all'interno, poi adagiare 3-4 amarene e mezzo cucchiaino di succo di amarene, un altro poco di crema e coprire con altra frolla.
Spennellarli con l'uovo battuto e infornare.
Cuocere a 180° fino a cottura.. fare la prova stecchino e spolverare di zucchero a velo.
Con questa dose ho preparato 14-15 pasticciotti.

sono durati 1 gg!! grazie Antonia x la ricetta!!

venerdì 5 novembre 2010

Cioccolatini Raffaello al Cocco e al Pistacchio

Come promesso nel post precedente ecco i Raffaello.


Questi cioccolatini sono delicati, ma allo stesso tempo molto sfiziosi... e anche questi spariscono in un baleno!
Senza troppe premesse passiamo al procedimento:
Ps. nella ricetta di Stefy e Rosy ne vengono circa 20.. a me ne sono venuti di più.. anzi ho dovuto raddoppiare le dosi per il gusco esterno perchè avevo tanto ripieno! e ho cambiato il procedimento per fare il guscio esterno perchè avevo a disposizione uno stampo in silicone a forma di cioccolatino.

Ingr

Per il guscio esterno:
8 wafer alla vaniglia
50 gr cioccolato bianco
8 mandorle pelate
(io ho aggiunto 2 cucchiai di panna liquida xk non si amalgamava)

Per la crema alla vaniglia
100 gr di cioccolato bianco
50 gr di panna fresca
15 gr di burro
vaniglia

Per la crema al pistacchio:
50 gr cioccolato bianco
30 gr pistacchio di Bronte già pulito
50 gr panna fresca senza zucchero
10 gr glucosio( per me miele)
10 gr burro

Per finire:
20 mandorle pelate
40 pistacchi interi
50 gr di cocco grattugiato
50 gr pistacchio grattuggiato
 

Preparare la crema alla vaniglia: mettere in un tegame la panna, il burro, la vaniglia e lasciar intiepidire per pochi minuti a fuoco lento, mescolando bene per amalgamare il tutto. 
Spezzettare il cioccolato bianco ed unirlo, fuori fuoco, alla panna. Mescolare bene. Mettere in frigorifero a raffreddare.
Preparare la crema al pistacchio: per prima cosa, è necessario polverizzare il pistacchio, utilizzando un robot da cucina o, meglio, il macinacaffè. Bisogna ottenere una farina piuttosto fine. Riscaldare la panna fino quasi al bollore, spegnere il fuoco e aggiungere il cioccolato bianco e la farina di pistacchio. Mescolare finchè non sarà perfettamente sciolto. Aggiungere il miele e il burro e mescolare ancora. 
La crema si rapprenderà dopo qualche ora in frigorifero.
Nel frattempo, prendere i wafer alla vaniglia e passarli al mixer insieme alle mandorle. Poi unire 50 gr di cioccolato bianco spezzettato e la panna e far riposare al fresco per mezz’ora. 
Foderare gli stampini in silicone a forma di cioccolatino con il composto. Mettere in freezer per 15 minuti. 



Riempirli con la crema al cioccolato bianco o con quella al pistacchio, adagiando al centro un mandorla intera spellata o due pistacchi interi. Chiudere completamente con uno strato di guscio esterno.  



Una volta induriti, estrali dallo stampo e  inumidirli leggermente con un goccio d’acqua e rotolarli nel cocco grattugiato o nella granella di pistacchio. 



 Conservare in frigo e servire nei pirottini di carta.

mercoledì 3 novembre 2010

Un tocco di originalità... i Baci Perugina!

Iniziamo subito la settimana con qualche dolcetto sfizioso, facile da fare ma soprattutto da mangiare!
Sbirciando tra i blog ho scovato 2 ricettine che facevano al caso mio: Baci Perugina e Simil Raffaello.
Avete capito bene.... sto parlando di cioccolatini!


Ma che ciocclatini, quasi uguali all'originale, il gusto è delicato e veramente buonissimo.
Partiamo dai Baci Perugina, la ricetta è stata presa da Stefy e Rosy da "l'ennesimo blog di cucina... ", le  ringrazio perchè sono spariti in un istante!.
 Non ho apportato modifiche.. tranne un goccio di panna nel cioccolato fondente che serve da copertura.

Ingr
Per circa 70 baci

300 gr di nocciole tostate tritate o granella di nocciole
300 gr di nutella
1 bustina di vanillina
100 gr di zucchero a velo
70 nocciole intere
400 gr di cioccolato fondente

In una ciotola mescolare la granella di nocciole, la nutella lo zucchero a velo e la vanillina. 
Porre in frigo il composto per un paio d'ore. Poi formare con le mani delle palline poco più piccole di una noce. Adagiarvi una nocciola intera sopra. 




Mettere queste palline nel congelatore su un foglio di carta forno e far freddare. Nel frattempo far sciogliere il cioccolato fondente e farlo intiepidire. Questa è la parte + difficile perchè ci si sporca fino all'inverosimile! Aiutandosi con una forchettina, immergere i baci nel cioccolato fondente e farli sgocciolare su una gratella. 


Fare asciugare riporre in frigo fino alla consumazione.
 A presto con i Simil Raffaello!

lunedì 25 ottobre 2010

Torta salata al profumo d'inverno

Cosa cucinare in una giornata fredda e grigia??!
In questo periodo si ha voglia di qualcosa di sfizioso e caldo.. insomma un prodotto da forno.. e perchè non una torta salata?
In frigo avevo gli ingredienti principali... un rotolo di pasta sfoglia e del gorgonzola cremosopoi ho usato la creatività!
aprendo la dispensa e rovistando tra i prodotti ho trovato quello che faceva per me..
E il risultato è stato quello di una torta profumata e gustosa... davvero facile da fare.. circa 10 min!




 ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
150-200 gr di gorgonzola dolce
 1 vasetto piccolo di funghi sott'olio sgocciolati
100gr di prosciutto cotto tritato
1 cipolla bianca affettata molto sottile
3 generose manciate di grana grattuggiato
1 sottiletta
4 cucchiai di latte

Srotolare la pasta tenendo la carta forno su di una teglia  di 26 cm di diametro e fare un piccolo bordo in modo da contenere il ripieno.
Porre all'interno il gorgonzola taglaito a dadini, i funghi, il prosciutto, la cipolla e spolverare tutto con il grana.
Spezzettare sopra una sottiletta per creare un ulteriore crosticina (che già si formerà con il grana)
e cospargere il tutto con il latte.
Infornare a forno già caldo a 200° circo per 30 min. Servirla calda o tiepida.
Ecco fatto.. in 10 min preparate una torta buonissima che può essere servita come piatto unico, come antipasto  come secondo.


con questa torta partecipo al contest di Veronica di cucinadeliziosa




Un dolcetto alle mandorle....Amaretti alle Amarene

Buon inizio settimana a tutti, oggi propongo un dolcetto che è andato a ruba questo weekend...una variante agli amaretti che avevo proposto l'anno scorso.
Premetto che adoro le amarene, ove possibile le aggiungo in qualsiasi ricetta.... e mi sono detta perchè non aggiungerle al mio dolce preferito??!
Li avevo già realizzati l'anno scorso ma non li avevo mai fotografati.





Ho deciso infatti di inserirli nella raccolta di laginestraeilmare dedicata alle mandorle.


Ps: Io di solito prendo le lattine di amarene dove c'è sia il frutto che lo sciroppo ( sono precandite e conservate nello sciroppo di zucchero).
Sono facili da realizzare e molto buoni da gustare per chi adora l pasta di mandorle.

Ingredienti

250 gr di mandorle sgusciate
150 gr di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
1 fialetta di aroma di mandorla
buccia grattugg di 1 limone
2 albumi montati a neve (io non li uso mai tutti) 
10 amarene sgocciolate tagliate a metà

Procedimento

Mettere in un robot da cucina le mandorle spellate, lo szucchero a velo, la vanillina la buccia del limone un pizzico di sale e la fialetta d'aroma.
Frullare il tutto fino ad ottenere una farina molto fine.
Montare a neve ferma gli albumi e unirli delicatamente al composto, fino a formare una palla che lasceremo a riposare circa un'oretta. Trascorso il tempo, formare delle palline.
Rispetto all'anno scorso trovo che fare le palline + grandi contribuisce a far rimanere i dolcetti + morbidi, me ne vengono circa 20. 
Aprire le palline e inserire all'interno metà amarena, richiudere il tutto e ridare la forma rotonda. Non devono essere schiacciate perchè poi prenderanno la forma durante la cottura. Passarle successivamente nello zucchero a velo.
Riporle su una placca da forno e infornarle a 180° per 10-15 minuti.
Non devono diventare scure ma solo dorare.
Lasciare raffreddare e mettervi sopra un pezzetto di amarena per richiamare il ripieno.
In questo caso l'ho fatto per distinguerli da quelli tradizionali.


venerdì 22 ottobre 2010

Grissini Torinesi al Sesamo

Per finire in bellezza la settimana.. ecco una portata salata da accompanamento! 
I Grissini al sesamo delle sorelle Simili! Adoro il sesamo, il profumo che sprigiona non appena viene tostato.. e il connubio con questo impasto non poteva essere il più azzeccato.




La loro particolarità è di essere Stirati,  vale a dire molto sottili e fragranti.
La facilità con cui si fanno  e si mangiano li rendono davvero unici.
Non per niente le Simili sono famose per i loro lievitati, che ogni volta risultano essere impeccabili!
Sembrano i grissini che comunemente si trovano al super market.. friabili e croccanti.




Ingredienti

500g di farina 00
250/280 g di acqua
15g di lievito di birra
8g di sale (un cucchiaino colmo)
50g di olio d’oliva
1 cucchiaino raso di malto d’orzo (io avevo il miele)
tanti semi di sesamo tostati ( a seconda del vostro gusto)
farina di semola di grano duro
altro olio per pennellare

Procedimento:

Amalgamare in una ciotola capiente tutti gli ingredienti (il sale va messo per ultimo) e impastare il tutto fino a formare un panetto. 
Modellarlo a forma di filone di circa 10×30, appoggiarlo su uno strato generoso di semola di grano duro. 
Pennellare la superficie e i lati con abbondante olio d’oliva e cospargere tutto con altra semola.
Coprire a campana e lasciare lievitare per un'ora.
Con un coltello dal lato corto tagliare dei bastoncini larghi circa un dito. Tirarli delicatamente fino a formare la classica forma del grissino.
Metteteli su di una teglia distanziati tra di loro perchè in cottura tenderanno a crescere.
Ps: I pezzi di grissino staccati  non possono essere impastati nuovamente e dovete cuocerli così come sono ( sono quelli che vengono mangiati per primi).
Infornare subito in forno già caldo a 200° per 18/20 minuti circa. 


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